Purtroppo è previsto che la viaggiatrice dorma poco: alzatacce per improbabili aerei all’alba, continuo cambio di albergo e quindi di letto, temperature ingestibili delle stanze e, a capodanno, i fuochi artificiali tutta la notte!!! In aereo poi io collasso, mi risveglio di colpo quando arrivano con le bevande, ricollasso e mi sveglio con la bava alla bocca…
In questa condizione sono arrivata a Guilin, a sud della Cina, fresca coma una rosa, e la guida mi ha portato subito a visitare le Grotte di Flauto di Canne, scalando un migliaio di gradini... Pittoresca meraviglia naturale, enfatizzata da luci colorate: un po’ kitch a mio parere, ma sicuramente d’effetto! Mi sembrava di essere a Disneyworld quando entri con il trenino nelle varie attrazioni….ma qui ero a piedi!A circa 100 km. da Guilin c’è la contea di Longsheng abitata da una delle 55 minoranze etniche cinesi (Yao). La bellezza del posto è nelle risaie a terrazza e al villaggio di Huanglou, tutto inerpicato e collegato da gradini in pietra, molto scivolosi in questa stagione. Le donne, con strani copri capi imbottiti, girano con gerle sulle spalle, gli uomini pare non facciano niente…forse è solo perché d’inverno non coltivano il riso…diamo loro il beneficio del dubbio! In questo giro della Cina ho, infatti, notato, anche considerando le varie guide che ho avuto e, gli autisti, che le donne sono molto attive, parlano bene l’inglese, si organizzano molto bene, gli uomini invece sembrano sempre, stanchi, annoiati e assenti.
… divagazione, che però mi ha fatto riflettere sullo sviluppo di questo paese…
In questo villaggio ho assaggiato, dopo aver pregato una famiglia del posto di darci da mangiare perché “fuori stagione” non erano organizzati, il riso cotto nel bamboo, messo sulla brace: saporitissimo! Ce l’hanno servito a casa loro, al gelo, ma con uno scaldino sotto la tovaglia per tenere caldi i piedi!!! Un’altra bella escursione l’ho fatta in barca sul fiume Li che, circondato da montagne a cupoletta, serpeggia tra villaggi di pescatori (famosa la pesca con il cormorano…), fino al paese di Yangshuo. Bello, pieno di negozi caratteristici, patria dei viaggiatori con lo zaino in spalla…infatti si respirava un’aria internazionale. Sicuramente nella bella stagione può essere gradevole come punto di partenza per gite varie; al momento era un po’ sottotono.
…spotted…
Vale sicuramente provare il foot massage cinese, un rito imperdibile molto rilassante!
Nessun commento:
Posta un commento