sabato 28 gennaio 2012

Cina - Shanghai

Arrivata a Shanghai: questa è una città che mi emoziona! Uno skyline bellissimo fatto da architetture contemporanee incredibili. E’popolatissima (23 milioni di abitanti) ma la viabilità è buona perché solo l’8% delle famiglie possiede l’auto!!! Quando ho chiesto il perché alla mia guida ho ricevuto una risposta incredibile: “ le patenti costano molto e il prezzo varia secondo il numero; se contengono i numeri fortunati 6 -8 -9 sono più costose! Un patente con tre volte 8 può costare una follia!” Pare comunque che i mezzi pubblici funzionino molto bene.
Ho visitato lo Shanghai City Urban Planning Centre, dove si ha una visione di come la città si è sviluppata nell’ultimo secolo e le previsioni per il futuro. Il Piano di sviluppo al 2020 comprende oltre alla costruzione di ulteriori imponenti grattacieli, anche il risanamento di parti vecchie, la costruzione di immense zone residenziali e infrastrutture, tutto con una particolare attenzione alla eco-sostenibilità (speriamo!). Qui hanno lavorato i più grandi architetti contemporanei, però in questo Centre non vengono nemmeno menzionati, e questo mi ha lasciato molto amareggiata.
La vista più bella dello skyline l’ho avuta comunque passeggiando sul Bund, il lungo fiume sull’Huangpu, dove ci sono i vecchi palazzi che una volta erano sedi di banche e compagnie commerciali straniere. Peccato, ancora, che la nebbia e il cattivo tempo non mi abbiano fatto fare delle belle foto: comprerò delle cartoline alla fine del viaggio, sob!
Spinta dalla prode EM (di cui tutti conoscono la propensione alla spesa, sua e di quella degli altri…) sono finita all’Han City Market, famoso per la vendita dei falsi. Intanto ho affrontato il taxi con tanto di biglietto in mano con l’indirizzo scritto in cinese, e poi sono arrivata in questo folle magazzino pieno di venditori di imitazioni di ogni tipo. Ovviamente sono uscita, sfinita dalla trattativa, con una simil Balenciaga rossa Cina (mi sembrava doveroso) che spedirò all’adorata EM!
E’stato molto bello passeggiare tra le vie della China Town, la zona più caratteristica della città, resa ancora più caratteristica da tutte le lanterne colorate di varie forme appese. All’interno c’è lo Yu Garden, un giardino privato molto frammentato, che racchiude angoli suggestivi, che richiamano la tradizione antica cinese. Molto affascinante l’area della Concessione Francese, ora restaurata e piena di ristoranti carini… E poi il tempio dei Due Buddha di Giada, il Museo d’Arte ricco di opere preziose antiche…insomma qui c’è un sacco da vedere!
Ma l’emozione più grande l’ho avuta allo spettacolo degli acrobati di Shanghai, proprio io che ho sempre odiato il circo. Sono ragazzi tutti molto giovani, che vengono presi a 3-4 anni nelle zone rurali della Cina, portati qui a studiare, con borsa di studio e vengono esercitati per anni, finché verso i 12 anni possono andare in scena. La loro vita artistica dura in realtà solo una decina d’anni perché poi non ce la fanno più…ma in quell’ora di spettacolo ti lasciano letteralmente a bocca aperta!!!
Un po’ di glamour in questa città cosmopolita e affascinante me lo sono concesso andando a cena, poiché questa sera è il Capodanno Cinese (e si sente dai botti che ci sono fuori…) all’Art Peace Hotel recentemente restaurato dalla Swatch, che sorge all’angolo tra il Bund e la Nanjing Road, al 5° piano, con vista del fiume e dello skyline notturno della città: una vera figata!

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