Via Alice Spring sono arrivata a Melbourne. La vista dall’aereo è stata incredibile: questo territorio immenso, senza nessun tipo di urbanizzazione, cambia continuamente colori ed effetti. Dalle venature scure che si stagliano sull’ocra, alle macchie verdi in vicinanza dei corsi d’acqua, fino al candore del deserto… Ho preferito fotografare con i miei occhi: prendere la macchina fotografica sarebbe stato un sacrilegio, un limitare allo scatto l’infinito.
A Melbourne ho trovato subito lo shuttle (ero un po’ preoccupata!!!) che mi aveva prenotato l’amica Carlier, e sono arrivata in un piccolo B&B ricavato da una casa vittoriana...qui mi dovevo preoccupare! Molto caratteristico,nella zona di Fitzroy, peccato che il bagno sia fuori dalla camera, in giardino con due labrador liberi (ovviamente non fanno niente…argh).
Considerato che ci starò tre giorni, vedo il tutto come un incubo!!!
Il primo giorno sono stata con Carlier all’Heide Museum of Modern Art, fuori città, dove c’è un bel sculpture park. Poi in zona Fitzroy, dove ci sono molte gallerie d’arte, ristoranti carini, ecc, sono stata alla Bini Gallery, un delizioso spazio gestito da Lorenza dedicato alla gioielleria contemporanea. E da lì sono partita, camminando alla scoperta della città. Il centro di Melbourne è costruito secondo il reticolo romano, è circondato da parchi ed è costeggiato dallo Jarra River. E’ un mix di architettura moderna e edifici vittoriani, come la grande Flinders Station. Proprio lì vicino c’è The Australian Centre of the Moving Image (architettura destrutturata e giocosa) che ospita vicino la National Gallery of Victoria. All’interno ho visto una collezione di pittura aborigena stupenda ed emozionante!!!
Il secondo giorno sono stata prima al Royal Bothanical Garden, un parco a sud della città, con piante rare e scorci paesaggistici bellissimi. Poi, ho preso il City Circle Tram, gratuito che gira attorno alla città e così ho visto sia il porto fluviale sia il lungo fiume. Un pezzo l’ho fatto a piedi e sono salita fino all’Eureka Tower da cui si vede tutta la città, mare compreso. Il tempo è sempre stato perfetto, sole e arietta, e quindi è valsa la pena passeggiare….
Non ho potuto mancare, da globetrotter qual sono, all’evento della città: l’inaugurazione della nuova mostra “Sensorial Loop” alla Rmit Gallery. Una parte è dedicata al tema del porta- fortuna, sviluppato da artisti Australiani, New Zelandesi e Cileni, dove ognuno degli oggetti esposti è pensato per una particolare situazione di bisogn…Tema curioso!
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